28 Ottobre

312 - 1700 anni fa

L'imperatore Costantino sconfigge il rivale Massenzio nella Battaglia di Ponte Milvio.
Don Guanella tra il 1912 e il 1913 si interessò molto del 16° centenario di quella vicenda di Ponte Milvio, soprattutto per via della Chiesetta di Sant’Elena a Monte Mario in Roma.
Accanto alla Colonia San Giuseppe al Monte Mario, a pochi metri, vi era una Chiesa fuori uso, dedicata alla Santa Croce; oratorio antichissimo, dal culto secolare verso la Croce del Signore e verso la madre dell’Imperatore Costantino, Sant’Elena, che ne aveva favorito il ritrovamento.
Don Guanella per diversi anni nutrì il desiderio di restaurarla e riaprirla al culto, perché lì e non a Ponte Milvio era stato posto dalla fede dei Romani il primo ricordo dell’antica Battaglia vinta grazie al Segno della Croce; intensifichò il suo desiderio quando l’architetto Aristide Leonori, suo amico, fu incaricato da Pio X di costruire la nuova Parrocchia di Santa Croce sulla Via Flaminia in coincidenza con il XVI Centenario dell’Editto che annunciava libertà di fede per i cristiani.
Che ne è oggi di quella Chiesetta allora abbandonata? Ha trovato ristrutturazione?
Don Guanella ne era incantato per il luogo, per la suggestività, per la memoria, per la tradizione ad essa legata.
Potrebbero i Guanelliani di oggi esaudire un pio desiderio del Fondatore?


1922 - 90 anni fa

MARCIA SU ROMA DI MUSSOLINI

La marcia su Roma fu una manifestazione organizzata dal Partito Nazionale Fascista (PNF), guidato da Benito Mussolini, il cui successo ebbe come conseguenza l'ascesa al potere del partito stesso in Italia ed il dissolvimento definitivo dello Stato liberale, già precedentemente in crisi.
Il 28 ottobre 1922, alcune decine di migliaia di militanti fascisti si diressero sulla capitale rivendicando dal sovrano la guida politica del Regno d'Italia e minacciando, in caso contrario, la presa del potere con la violenza. La manifestazione eversiva si concluse con successo quando, il 30 ottobre, il re Vittorio Emanuele III cedette alle pressioni dei fascisti e decise di incaricare Mussolini di formare un nuovo governo.
Vengono ricompresi nella medesima locuzione anche altri eventi collegati verificatisi, fra il 27 ed il 30 ottobre, in tutto il territorio nazionale.
La Marcia su Roma venne celebrata negli anni successivi come l'epilogo della cosiddetta rivoluzione fascista e il suo anniversario divenne il punto di riferimento per il conto degli anni secondo l'era fascista.


Memoria liturgica di SAN FEDELE DI COMO, vescovo

San Fedele di Como (... – Sorico, III secolo) fu l'evangelizzatore della Chiesa di Como, martire ai tempi delle persecuzioni di Diocleziano e Massimiano.
Don Guanella, come ovvio, fu particolarmente devoto di San Fedele.
Di fatto, quando nel 1902 si formò un Comitato per la ‘salvaguardia’ e il recupero del San Fedelino (il Tempietto antico dedicato al martire nel Lago di Mezzola e realmente lasciato in stato di abbandono) don Guanella lo appoggiò in tutti modi.
L’edificio, proprietà della parrocchia di Novate Mezzola, ha dimensioni davvero ridotte (m. 6,2 x m. 4,5) ed ha una pianta quadrata, con l’abside rivolta ad est, il punto cardinale che simboleggia la luce nascente. Sul lato opposto, ad ovest, dovrebbe trovarsi la facciata, che però è addossata alla roccia del monte Berlinghera, in quanto il tempietto venne costruito sullo stretto lembo di terra compreso fra il monte ed il lago, che ora si è ritirato, lasciando il posto al fiume Mera, che scende dalla piana di Chiavenna.
Il tempietto, restaurato una prima volta nel 1905 ed una seconda fra il 1993 ed il 1994, può essere raggiunto, in traghetto, partendo dalla sponda nord-orientale del lago, in territorio di Novate Mezzola, oppure, con una suggestiva e facile camminata, per via di terra, partendo da Casenda, frazione di Samolaco.
Nella sua Chiesa di Nuova Olonio don Guanella volle poi che si dipingesse san Fedele sull’arco dell’Altare maggiore, fra gli altri santi valtellinesi.