26 Maggio

 

SANTISSIMA E GLORIOSA GIORNATA

“Dimenticare qualunque affanno”

UN DOCUMENTO UNICO

sacerdozio don guanella

La luce di un momento può illuminare tutta una vita.
Ne era certo il diacono Guanella quando un mese prima di essere ordinato sacerdote scriveva la bella e famosa lettera al giovane don Adamini, che probabilmente aveva scelto come sua guida spirituale. Don Francesco Adamini aveva allora 35 anni e si trovava da qualche tempo come coadiutore a Villa di Chiavenna. Quando nel 1863 era rimasta vacante la parrocchia di Fraciscio, ne avevano temporaneamente incaricato a lui la cura e fu in quell’occasione che i due ebbero modo di frequentarsi. Nel 1865, poi, don Adamini era sceso di nuovo a Villa di Chiavenna, parrocchia confinante con quella di Prosto alla quale era stato assegnato don Guanella come chierico teologo. Così i due si erano ritrovati.